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Anna è proprietaria di Piuma, un delicato Spitz nano che un giorno ha smesso di mangiare. Lamentava dolore alla bocca, rifiutava le crocchette e sembrava abbattuto. Anna ha temuto il peggio, ma dopo un check-up dentale e la transizione alla linea Baufit Gastro, Piuma ha ripreso ad alimentarsi in 48 ore.

Questa esperienza dimostra quanto sia importante riconoscere i segnali di inappetenza e attuare un protocollo efficace prima che la situazione peggiori.

 

Cane non mangia. Cause e rimedi Baufit

Controllo salute di base

Il primo passo è eseguire un check rapido di 60 secondi. Controlla la bocca: denti e gengive devono essere rosa e privi di tartaro; infiammazioni o ascessi rendono la masticazione dolorosa.

Misura la temperatura rettale con un termometro digitale: se supera 39 °C, potrebbe trattarsi di febbre.

Osserva le feci e il vomito: diarrea, sangue o vomito persistente indicano problemi gastrointestinali o ostruzioni. Questi segnali richiedono l’intervento del veterinario.

 

Stress e routine: i nemici nascosti

Non tutte le inappetenze sono causate da malattia. Cambiamenti nel contesto di vita – come traslochi, rumori intensi o l’arrivo di un nuovo animale possono generare ansia e ridurre l’appetito.

La noia è un altro fattore: cani lasciati soli per molte ore o privi di stimoli possono perdere interesse per il cibo. Offrire puzzle feeder o tappetini da leccare aiuta a trasformare il pasto in un gioco e a ridurre lo stress.

Anche la ciotola e l’ambiente influiscono: alcuni cani preferiscono ciotole rialzate o luoghi tranquilli lontani dal passaggio.

Se il cane salta un pasto, applica il Protocollo 24h: rimuovi il cibo per 6 ore per evitare di stimolare la nausea; reintroduci il 25 % della razione abituale di crocchette Baufit leggermente tiepide; osserva il cane per le successive 24 ore.

Se mangia e non vomita, puoi aumentare gradualmente la razione fino a tornare alla quantità normale. Se rifiuta ancora il cibo, vomita o presenta diarrea, contatta il veterinario.

È fondamentale non forzare il cane e non somministrare farmaci senza indicazioni mediche.

 

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Quando scegliere una ricetta mirata Baufit

Le inappetenze possono essere legate ad altre condizioni: feci molli e diarrea suggeriscono un problema gastrointestinale; prurito o lesioni cutanee possono indicare allergie o intolleranze; sovrappeso riduce l’appetito e rende difficile la digestione.

Per questo Baufit offre diverse linee: GI (Gastro Intestinal) per problemi digestivi, con prebiotici, fibre solubili e crocchette facilmente digeribili; Cute e Manto per cani con problemi cutanei, arricchite con omega‑3 e proteine idrolizzate; Peso e Articolazioni per cani in sovrappeso, con meno calorie e più fibre sazianti.

Puoi personalizzare lo Starter Pack con i campioni di queste formule, permettendoti di testare l’alimento più adatto.

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Segnali d’allarme: quando correre dal veterinario

Se il digiuno dura più di 24 ore, o se è accompagnato da vomito con sangue, perdita di peso rapida o letargia marcata, è indispensabile consultare subito il veterinario.

Altri segnali critici includono gonfiore addominale, disidratazione (gengive secche), debolezza e confusione. Nei cuccioli e nei cani anziani, la finestra di intervento è più breve: un digiuno di 12 ore può essere già pericoloso.

Conclusione

L’inappetenza nel cane può essere un campanello d’allarme o semplicemente una risposta a stress e monotonia.

Osservare attentamente il proprio animale, eseguire un rapido controllo di salute e applicare il Protocollo 24h aiuta a risolvere molti casi.

Per garantire un’alimentazione adeguata e prevenire inappetenze future, prenota una consulenza con i nostri nutrizionisti. Con i consigli giusti, il tuo cane tornerà a mangiare con gusto e a vivere in pieno benessere.

Domande Frequenti

Saltare un singolo pasto può essere normale, soprattutto se il cane ha mangiato snack calorici o è sotto stress. Se l’inappetenza dura più di 24 ore negli adulti o più di 12 ore nei cuccioli e nei cani anziani, è opportuno contattare il veterinario, poiché la perdita di appetito prolungata può indicare un problema di salute.

 

Non si dovrebbero usare farmaci o stimolanti dell’appetito senza prescrizione veterinaria. Prima bisogna identificare la causa dell’inappetenza tramite visita medica. In alcuni casi, il veterinario può prescrivere appetizzanti o farmaci anti-nausea, ma solo dopo aver escluso patologie sottostanti.

 

Effettua sempre una transizione graduale alla nuova dieta, mescolando il nuovo alimento al vecchio per almeno 5‑7 giorni. Se il cane continua a rifiutarlo, valuta se ci sono cause mediche (dolore dentale, problemi gastrointestinali) o se il gusto e la consistenza non sono graditi. Talvolta l’aggiunta di un topper naturale (brodo senza sale, olio di salmone) può migliorare l’appetibilità.

Sì, fattori come traslochi, cambiamenti di routine, rumori intensi o l’assenza prolungata del proprietario possono ridurre l’appetito. In questi casi, è utile creare un ambiente tranquillo, mantenere una routine coerente e arricchire la giornata con attività calmanti e stimolanti per ristabilire l’equilibrio emotivo.

Per alcuni cani, soprattutto quelli anziani o con problemi articolari, una ciotola rialzata può rendere più confortevole la postura durante il pasto e incoraggiare a mangiare. Tuttavia, in cani giovani o sani non influisce in modo significativo sull’appetito. L’importante è che la ciotola sia pulita e posizionata in un luogo tranquillo.

Se il cane mostra inappetenza persistente senza cause mediche evidenti, oppure se presenta patologie croniche che richiedono una dieta specifica, la consulenza di un nutrizionista può aiutare a formulare un’alimentazione su misura. Baufit offre servizi di consulenza che analizzano la situazione individuale e propongono soluzioni personalizzate.