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La Spagna vanta una tradizione cinofila millenaria: dai levrieri dei nobili ai mastini che vegliavano sulle greggi, ogni razza porta con sé un pezzo di storia.

Silvia ama la Spagna da sempre e, quando ha adottato un Galgo Español salvato dal mondo delle corse, ha scoperto due cose: il valore dell’adozione e quello di una dieta mirata. Quel levriero gentile, elegante e riservato le ha insegnato che “mangiare bene” non è uno slogan, ma un progetto fatto di scelte quotidiane: energia giusta, proteine di qualità, grassi intelligenti, integrazioni sensate.

Questo viaggio passa in rassegna alcune razze spagnole tra le più affascinanti e spiega come impostare una dieta per cani spagnoli che rispetti morfologia, lavoro e stile di vita.

 

Mastín Español giovane: crescita lenta e supporto articolare

Come si imposta (sul serio) una dieta per cani spagnoli

Prima dei “menù”, le fondamenta. In nutrizione canina si parte da due step: RER (fabbisogno energetico a riposo) e MER (fabbisogno giornaliero). Una formula pratica per il RER è 70 × peso^0,75; poi lo moltiplichi per un fattore di stile di vita (per un adulto neutro ~1,6 × RER, per un intero ~1,8 × RER; cuccioli fino a 4 mesi ~3 × RER, oltre i 4 mesi ~2 × RER). Da lì, si osservano condizione corporea e muscolatura e si ritocca su o giù del 10–20%. È la via più solida per evitare sia l’eccesso sia la carenza, e vale per tutte le razze, dalla freccia Galgo al massiccio Mastín.

Sul piano qualitativo, le linee guida veterinarie raccomandano di scegliere alimenti completi e bilanciati per lo stadio di vita (crescita, mantenimento, riproduzione) e di valutare i produttori più per trasparenza, controllo qualità e competenze nutrizionali che per slogan. 

Per i cuccioli di taglia grande/gigante (pensiamo al Mastín), il punto sensibile è il calcio: niente integrazioni “a occhio” e profili per la crescita specifici per taglia, fino a 18–24 mesi, per accompagnare lo scheletro senza accelerarlo. Le guide europee e veterinarie insistono su livelli e rapporti Ca/P appropriati e sull’evitare eccessi energetici che spingono una crescita troppo rapida.

Gli omega‑3 marini (EPA/DHA) sono i tuoi migliori alleati trasversali: hanno un ruolo anti‑infiammatorio e, in studi clinici, hanno migliorato indici di dolore e qualità di vita in molti cani, specie se inseriti con dosi adeguate dentro una dieta completa. Ottimi per levrieri “atleti” e per razze da lavoro/guardia con carico articolare.

Galgo Español: il levriero elegante (e atletico)

Sighthound nato per la caccia alla lepre a vista, il Galgo è asciutto, resistente e composto. Il suo standard parla chiaro su funzione e costruzione: cane da inseguimento rapido, adattato a terreni ampi; il carattere è sobrio, non invadente, molto legato alla famiglia.

In casa è sorprendentemente tranquillo, fuori è tutto velocità e falcata.

Dieta cani spagnoli, versione Galgo. Qui la parola chiave è massa magra: un alimento con proteine di alta qualità e grassi moderati aiuta a sostenere muscoli e recupero senza appesantire. Gli omega‑3 fanno la differenza su microinfiammazioni da sforzo; se il cane pratica corsa o canicross, valuta un profilo energetico leggermente più denso nei giorni di allenamento.

La linea Baufit Imperial al Salmone Scozzese (salmone e patata dolce) nasce proprio per chi deve “correre e recuperare” con regolarità, portando in ciotola energie stabili e acidi grassi utili. Per infortuni o rigidità residue da passato sportivo, il binomio EPA/DHA + gestione del carico è spesso più efficace di integratori “miracolosi”.

Tip – Galgo & peso forma. I sighthound tendono a sembrare magri: valuta con la mano, non solo con l’occhio. Vedi le ultime due coste? Bene. Tocchi facilmente le altre? Meglio. Se spunta lo sterno e manca muscolo, alza l’apporto a piccoli step (5–10% alla volta).

Podenco Andaluz: il cacciatore dal naso d’oro

Originario dell’Andalusia, nelle tre taglie e tre tipi di mantello (rude, serico, liscio), il Podenco Andaluz è un cane veloce, olfattivo, attentissimo. È selezionato per la caccia a piccola selvaggina e per lavorare con iniziativa. Tradotto: testa attiva, corpo sempre “acceso”, bisogno reale di stima e naso. Lo standard RSCE ne descrive taglie e varietà proprio in funzione del lavoro.

Dieta cani spagnoli, versione Podenco. Un adulto attivo parte da ~1,6–1,8 × RER (neutro/intero), da adattare in base ai chilometri e alla quota di nosework. Le proteine devono essere digeribili e bilanciate; i carboidrati complessi ben tollerati (patata dolce/legumi in quote ragionate) aiutano la “benzina di fondo” senza picchi. Inserisci sempre idratazione e snack funzionali prima/dopo sessioni olfattive più lunghe. In profilo Podenco la dieta fa molto, ma lo stimolo mentale quotidiano fa il resto: un cane sazio di odori e compiti è un cane più sereno anche sul divano.

Perro de Agua Español: il riccioluto “multitalento”

Il Perro de Agua Español è il classico tuttofare: pastore, cane da acqua, oggi anche soccorso e sport. L’FCI lo colloca nel gruppo dei retriever/“water dogs” e il suo biglietto da visita è il mantello a ricci (da pareggiare/rasare, non da spazzolare). È energico, incline al lavoro e vigile con gli estranei.

Dieta cani spagnoli, versione Perro de Agua. Metabolismo vivace, tanta attività e spesso nuoto. Servono proteine di qualità e grassi ben dosati; se la settimana prevede acqua, ricordati il “post‑nuoto”: asciugatura accurata (cute/orecchie) e reidratazione. Attenzione alle leggende: nessun cane è davvero “ipoallergenico”; alcuni soggetti allergici tollerano meglio mantelli che perdono poco pelo, ma l’AKC ricorda che non esistono razze 100% ipoallergeniche. Quindi: gestione ambientale, toelettatura corretta e dieta equilibrata battono i miti.

Mastín Español: il gigante guardiano

Il Mastín Español è il guardiano per eccellenza: grande mole, calma vigile, attitudine alla protezione del bestiame. Lo standard FCI indica altezze minime imponenti (77 cm maschi, 72 cm femmine) e nessun limite superiore se le proporzioni restano armoniche: parlare di “gigante” non è esagerato. Il profilo di razza descritto dall’AKC completa il quadro: rustico, affettuoso con i propri, determinato con gli estranei quando serve.

Dieta cani spagnoli, versione Mastín. Qui l’obiettivo è doppio: proteggere le articolazioni e evitare il sovrappeso. Nei cuccioli e giovani, parole d’ordine: crescita lenta, energia moderata, calcio/fosforo controllati fino a 18–24 mesi; negli adulti, mantenere BCS 4–5/9 è già metà prevenzione. Il supporto omega‑3 aiuta sul fronte infiammatorio; su glucosamina/condroitina le evidenze sono miste: alcuni trial mostrano miglioramenti clinici dopo 70 giorni, altri rilevano benefici limitati. Il consiglio pratico: valuta caso per caso, in squadra con il veterinario, e non sostituire mai il controllo del peso con gli integratori.

Ingredienti e integrazioni che funzionano (senza magie)

  • Proteine di alta qualità (carni/pesci ben digeribili) per sostenere muscoli e recupero; ricordiamo i minimi regolatori per crescita e mantenimento (AAFCO/NRC), ma la qualità fa davvero la differenza sul campo. 

  • Grassi “intelligenti”: gli adulti spaziano in genere dal 5–15% (s.s.) a seconda del lavoro; per cuccioli si sale (8–20%) calibrando l’energia sul ritmo di crescita.

  • Omega‑3 EPA/DHA: supporto anti‑infiammatorio con evidenze cliniche su dolore/qualità di vita e su riduzione del fabbisogno di FANS in piani multimodali per l’osteoartrosi. 

  • Minerali “giusti” in crescita: nei large/giant conta più l’equilibrio che l’abbondanza; niente extra calcio “di buona volontà”.

  • Scelta del marchio: guarda a controlli qualità, trasparenza e team nutrizionale (criteri WSAVA) più che ai claim di marketing. 

La storia di Silvia (e cosa puoi copiare da lei)

Silvia ha impostato tre mosse semplici: (1) calcolo del fabbisogno di base del Galgo (RER × 1,6) con check settimanale di BCS e peso; (2) scelta di un secco ricco di proteine ben digeribili e omega‑3 (Baufit Imperial al Salmone Scozzese), con piccole variazioni nei giorni di corsa; (3) routine di recupero: acqua, snack funzionali, e riposo vero dopo le uscite. Risultato? Muscoli “vivi”, pelo lucido, appetito regolare. E soprattutto: un cane che fa ciò per cui è nato senza andare in riserva.

Se invece vivi con un Mastín, il copione cambia: crescita lunga su Baufit Vet Peso e Articolazioni (supporto articolare e minerale controllato), pesate regolari, stop agli “extra” dalla tavola. Il Perro de Agua? Inserisci giornate acqua nel piano energetico e cura l’asciugatura; il Podenco? Mezz’ora di sniff work vale più di due ore di corsa senza testa—e la dieta deve seguirne il ritmo.

Conclusione

Che tu scelga un Galgo elegante, un Podenco curioso, un Perro de Agua instancabile o un Mastín protettivo, la dieta cani spagnoli parte da basi scientifiche e si costruisce su osservazione e adattamenti.

Le linee Baufit Imperial e Baufit Vet sono progettate rispettando i profili nutrizionali per lavoro, crescita e articolazioni, così puoi concentrarti su quello che conta: vivere con il tuo cane nel modo più pieno.

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Domande Frequenti

Sì, sorprendentemente è calmo in casa se riceve passeggiate quotidiane e sprint controllati (2-3 sessioni brevi a settimana). Serve comunque un ambiente prevedibile, tappeti antiscivolo e un letto comodo per proteggere gomiti e anche.

 

Ha un forte istinto venatorio e grande resistenza: punta su 90 minuti/die tra camminate attive, giochi di fiuto e richiamo con lunghina. Il lavoro olfattivo (sniff-walk, ricerca oggetti) è indispensabile per appagarlo mentalmente.

Non proprio. Il mantello riccio richiede gestione tecnica (toelettatore esperto), asciugature complete dopo il nuoto e attenzione all’igiene delle orecchie per prevenire otiti. Evita spazzolate aggressive: meglio mantenere il riccio naturale o una toelettatura corta e uniforme.

È un guardiano di taglia gigante: ha bisogno di spazio, routine tranquille e gestione esperta. Non è il candidato ideale per appartamento o contesti molto affollati. Fondamentale il controllo del peso e una crescita lenta per proteggere articolazioni e cuore.

  • Galgo/Podenco (atletici): proteine nobili 28–30%, grassi “buoni” moderati, omega-3 per muscoli e recupero; porzioni frazionate prima/dopo le uscite.

  • Perro de Agua: proteine di qualità, supporto cutaneo (omega-3, zinco, biotina) e idratazione costante.

  • Mastín: formule Large/Giant Breed con condroprotettori, minerali bilanciati (Ca/P) e apporto calorico controllato per prevenire crescita troppo rapida.

Le linee Baufit coprono questi profili.

Displasia di anca/gomito in Mastín e cani attivi; otiti e dermatiti umide nel Perro de Agua (post-nuoto); infortuni muscolari nei levrieri se non riscaldati; possibile sensibilità gastrointestinale nei soggetti molto magri. Programma check ortopedici, igiene orecchie e piano di condizionamento progressivo.