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Il Benessere & Salute integrata del tuo cane: cause e rimedi

Il benessere del tuo cane nasce dall’equilibrio tra nutrizione, movimento e cura medica.
In questa pagina vedremo cause comuni di malessere come intolleranze o artrosi e i sintomi
da non sottovalutare (febbre, tosse, singhiozzo). Capirai quando intervenire con una dieta dedicata
o un consulto vet e potrai fare subito il quiz per costruire un piano salute su misura.

• Medici Veterinari • Consulenti certificati • Percorsi Personalizzati

Il cane non mangia: cause e rimedi

La storia di Lola – Dopo un weekend con ospiti, la bulldog Lola smise di mangiare. Inserendo il piano alimentare consigliato dal nostro nutrizionista e controllando le gengive, Lola tornò a mangiare e scoprimmo che aveva un’infiammazione dentale.

Video YouTube “Perché il cane rifiuta il cibo”.
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Cause mediche vs ambientali

La perdita d’appetito può dipendere da cause mediche come gastriti, ostruzioni gastrointestinali, insufficienza renale, pancreatite, malattie dentali o tumori. Anche gli effetti collaterali di farmaci e il dolore cronico influiscono. Cause ambientali o comportamentali includono stress, ansia, paura di rumori forti, cambi di routine, presenza di nuovi animali o persone e declino cognitivo nei cani anziani.

  • Controllo dentale: esamina bocca e gengive per escludere problemi dentali.
  • Assicura la razione secca con crocchette di alta qualità: grazie al nostro brodo naturale di cottura incluso durante la preparazione, risultano più appetibili per il cane. Per aumentare ulteriormente il piacere e apportare nutrienti benefici, aggiungi un topper funzionale come un cucchiaio di latte di cocco.
  • Check-up ematico: se l’inappetenza persiste, fai eseguire analisi del sangue per identificare possibili patologie.

Rimedi dietetici immediati

Offri i pasti in un luogo tranquillo e sempre alla stessa ora. Servi porzioni più piccole e frequenti e scegli ricette human-grade facilmente digeribili. Mantieni il cane idratato e prova a integrare parte della razione sotto forma di snack funzionali o frutta consentita (es. mela senza semi).

Quando visitare il vet

Se il tuo cane non mangia per 24 ore o se compaiono vomito, diarrea, letargia o febbre, contatta subito il veterinario. Altri segnali d’allarme sono gengive pallide, dolori addominali e perdita di peso. Il veterinario può eseguire esami diagnostici per identificare la causa e indicare la terapia adeguata.

Intolleranze alimentari: sintomi e diagnosi

Toby, aveva diarrea e prurito dopo un periodo di alimentazione con le sue vecchie crocchette. Con un protocollo di eliminazione e l’aiuto dei nostri consulenti scoprì un’intolleranza e oggi Toby sta bene con una dieta grain free a base di agnello e patate dolci.

Estratto video sulle intolleranze alimentari per cani.

Segnali gastrointestinali

Le intolleranze o allergie alimentari causano sintomi come flatulenza, vomito, diarrea, mal di stomaco, prurito cutaneo, perdita di pelo e infezioni ricorrenti alle orecchie. Un cane intollerante può leccarsi insistentemente le zampe o scuotere la testa per il fastidio.

Test in 4 fasi

Il metodo più efficace per identificare un’intolleranza è la dieta di eliminazione. Segui queste fasi:

  • Visita veterinaria: il veterinario esclude altre malattie e consiglia una dieta a base di proteine nuove o idrolizzate.
  • Dieta esclusiva: per 8–10 settimane somministra solo la dieta prescritta, senza snack o avanzi.
  • Monitoraggio: annota i sintomi; il miglioramento può avvenire dopo 3–4 settimane, ma è necessario continuare il periodo completo.
  • Reintroduzione: reintroduci il cibo precedente e osserva se i sintomi ricompaiono per confermare l’intolleranza.

Dieta di eliminazione e supporto probiotico

Usa alimenti veterinari con proteine novel (per esempio manzo, tacchino o pesce bianco) oppure proteine idrolizzate per ridurre la reazione immunitaria. Evita i prodotti commerciali “limited ingredient” da supermercato, che spesso contengono contaminazioni. Durante la dieta di eliminazione non dare snack né masticativi. In parallelo, assicurati di integrare probiotici specifici per cani (MOS & FOS): ceppi di Lactobacillus e Bifidobacterium aiutano a migliorare la digestione, ridurre la diarrea e le reazioni allergiche, e favoriscono la calma mentale.

  • Elenco alimenti trigger: pollo, latticini, uova, soia e grano sono le cause più frequenti di intolleranza.
  • Protocollo 10 settimane: mantieni la dieta esclusiva per almeno 8–10 settimane per risultati affidabili.
  • Supporto probiotico: scegli alimenti che contengano probiotici con ceppi canine-specifici per sostenere l’equilibrio intestinale.
Scarica la Guida alle Intolleranze

Artrosi e alimentazione per articolazioni

Come riconoscere l’artrosi

L’artrosi provoca dolore e rigidità. I segni includono zoppia, riluttanza a saltare o salire le scale, rigidità dopo il riposo, gonfiore alle articolazioni, camminata lenta o barcollante e leccamento insistente delle zone doloranti. Se noti uno di questi sintomi, consulta il veterinario per una diagnosi.

Nutrienti chiave e dieta consigliata

Un’alimentazione mirata può fare la differenza per la salute articolare. Oltre a fornire glucosamina e condroitina – sostanze che favoriscono la crescita delle cellule cartilaginee, riducono l’infiammazione e aumentano la produzione di liquido sinoviale. Una buona formula dovrebbe contenere:

  • Proteine idrolizzate e peptidi ad alto valore biologico, che migliorano la digeribilità e la palatabilità, forniscono aminoacidi essenziali per il rinnovo dei tessuti e stimolano la sensazione di sazietà.
  • Acidi grassi Omega-3 (EPA-DHA) e antiossidanti naturali per contrastare l’infiammazione e supportare il benessere articolare.
  • L-carnitina e una miscela di fibre (come fibra di pisello, polpa di barbabietola e lignocellulosa) per favorire il controllo del peso e mantenere la massa muscolare magra.
  • Cozza verde, fonte naturale di glicosaminoglicani, per sostenere la cartilagine e migliorare la mobilità.

Le nostre crocchette vet dedicate al supporto articolare e al controllo del peso combinano questi elementi in un’unica ricetta grain-free e human-grade. Sono “brodo-coated” per risultare appetibili anche ai cani più esigenti e disponibili in mini-kibble facili da masticare. Per dosi e impiego corretto confrontati sempre con il veterinario o con il nostro nutrizionista, che potrà modulare la razione in base all’età, al peso e al livello di attività del tuo cane.

Esercizi di supporto fisico

L’esercizio controllato mantiene la muscolatura tonica e riduce il dolore. Prima di tutto, riscalda il cane con una breve camminata attorno a casa. Poi proponi passeggiate lente di 5–10 minuti con pettorina, evitando salite o discese ripide. La nuotata o l’idroterapia sono perfette per allenare i muscoli senza stressare le articolazioni. Per stimolare la mente senza sforzi eccessivi o gioca a cercare i bocconcini. Ricorda sempre:

  • Valutazione mobilità: osserva quotidianamente andatura e postura del tuo cane.
  • Dosaggi consigliati: scegli le crocchette adatte al supporto articolare e segui le indicazioni del veterinario per eventuali farmaci antinfiammatori.
  • Routine di stretching: includi esercizi di mobilità dolce per favorire elasticità e coordinazione.

Sintomi: febbre, singhiozzo e tosse secca

Temperatura corporea ideale

La temperatura normale di un cane è compresa tra 37,5 °C e 39 °C. Per misurarla con precisione usa un termometro digitale rettale o auricolare: lubrifica la punta con vaselina o olio per bambini, inseriscila delicatamente a circa 2–3 cm e rimuovila dopo aver letto il valore. Un naso caldo e secco o orecchie calde possono essere segni di febbre. Se la temperatura raggiunge 39,5 °C o supera i 41 °C, contatta immediatamente il veterinario poiché potrebbe esserci il rischio di danni agli organi.

Cause singhiozzo e rimedi

Il singhiozzo è causato da uno spasmo del diaframma: può comparire se il cane mangia o beve troppo velocemente, quando è molto eccitato oppure se ha freddo. I cuccioli sono più soggetti. Nella maggior parte dei casi scompare spontaneamente; per aiutare il cane a calmarlo fai sdraiare l’animale e massaggia delicatamente l’addome, invita a bere lentamente e proponi pasti più piccoli con ciotole antisinghiozzo. Se il singhiozzo dura più di qualche ora o si accompagna a respiro affannoso o sibili, consulta il veterinario.

Gestione tosse secca

La tosse serve a liberare le vie respiratorie, ma può indicare problemi come kennel cough (tosse dei canili), allergie, malattie cardiache, collasso tracheale o infezioni respiratorie. Episodi brevi dopo l’attività o dopo aver bevuto sono spesso innocui. Per le forme leggere riduci gli irritanti ambientali (polvere, fumo), tieni il cane calmo e offri piccoli sorsi d’acqua. Rimedi naturali come il miele di Manuka possono lenire la gola: mezzo cucchiaino per cani piccoli e un cucchiaino per cani grandi, fino a quattro volte al giorno. Il cocco (un cucchiaino ogni 10 kg) può aiutare, ma evita oli nei cani con disturbi digestivi. Se la tosse è persistente, si accompagna a difficoltà respiratorie, gengive bluastre o sangue, è necessario contattare un veterinario.

  • Metodo termometro: usa termometri digitali per animali e disinfettali dopo l’uso.
  • Rimedi naturali: calmare la respirazione, far bere lentamente, utilizzare miele e cocco.
  • Quando antibiotici: solo dopo visita veterinaria e diagnosi di infezione; non somministrare farmaci senza prescrizione.

Cura post-sterilizzazione

Grafico che mostra l'andamento del peso del cane dopo sterilizzazione in confronto a cane non sterilizzato. Baufit
Schema che mostra l’andamento del peso del cane dopo sterilizzazione in confronto a cane non sterilizzato. Baufit.
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Variazioni metaboliche

La sterilizzazione riduce la produzione di estrogeni e testosterone, ormoni che controllano appetito e metabolismo. Di conseguenza, i cani sterilizzati tendono ad avere più fame e un metabolismo basale più basso. In molti maschi, l’assenza di comportamenti di ricerca del partner riduce anche l’attività fisica. Senza un adeguato controllo del cibo e dell’attività, l’aumento di peso è quasi inevitabile.

Dieta e controllo peso

Dopo l’intervento riduci l’apporto calorico di circa 20–30 %. Calcola il fabbisogno energetico a riposo (RER = 70 × peso^0,75) e moltiplicalo per 1,2–1,6 per ottenere l’energia giornaliera per un cane sterilizzato. Scegli diete a basso contenuto di grassi e ad alta fibra pensate per il controllo del peso e evita snack calorici. Misura le porzioni con bilancia o misurino e suddividi l’apporto in 2–3 pasti per prevenire l’ingestione eccessiva. Se usi bocconcini per somministrare farmaci, riduci la quantità di cibo secco per compensare le calorie extra.

Attività consigliate

Nelle prime due settimane dopo la sterilizzazione limita l’attività: solo brevi uscite per i bisogni, niente corse o salti per evitare apertura della ferita. Dopo la guarigione, incrementa gradualmente l’esercizio con attività a basso impatto come passeggiate giornaliere di almeno 30 minuti, giochi di riporto moderati e nuoto. Offri stimoli mentali con puzzle alimentari e giochi olfattivi per mantenere il cane attivo senza eccessivo sforzo. Pesa il cane ogni settimana e adatta dieta ed esercizio in base ai risultati.

Comportamenti anomali: coprofagia

Alfonso era disperato: il suo cucciolo labrador, Zeus, mangiava le feci. Con un’alimentazione più digeribile e un programma di training a rinforzo positivo, Zeus ha smesso e ora si concentra sui suoi giochi.

Cause comportamentali

Nei cuccioli la coprofagia è spesso una fase di esplorazione che tende a scomparire con la crescita. Può essere rafforzata dall’imitazione della madre che pulisce il nido o dal desiderio di attirare l’attenzione del proprietario. Alcuni proprietari, punendo il cane “mettendogli il naso negli escrementi”, involontariamente incoraggiano il comportamento. Noia, stress o un ambiente povero di stimoli possono aumentare la probabilità che il cane mangi le proprie feci.

Rimedi dietetici

Molti casi hanno una base medica: problemi di assorbimento o parassiti intestinali possono rendere le feci più appetibili. Assicurati che il tuo cane riceva una dieta bilanciata e altamente digeribile e fai eseguire test fecali per escludere parassiti. Cambia le proteine se il cibo attuale non viene assimilato bene e considera l’aggiunta di fibre per migliorare la digestione e rendere le feci meno appetibili. Evita di sottoporre il cane a diete troppo restrittive che aumentano la fame.

Training correttivo

La strategia più efficace è prevenire l’accesso agli escrementi e reindirizzare il comportamento. Porta il cane al guinzaglio durante le uscite, premialo con un bocconcino speciale appena ha defecato e raccogli immediatamente le feci. Se il cane inizia a interessarsi agli escrementi, interrompilo con un comando e offri un’alternativa positiva (gioco o cibo). Usa giochi di attivazione mentale e aumenta le passeggiate per ridurre stress e noia. Evita punizioni fisiche o tecniche avversive, che peggiorano l’ansia e l’abitudine.

Perché Baufit Academy

Approccio evidence‑based

Contenuti aggiornati con fonti e riferimenti chiari.

Docenti e professionisti

Esperti di nutrizione ed educazione cinofila.

Strumenti pratici

Checklist, schede stampabili e video passo‑passo.

Domande frequenti

Cosa fare se il mio cane non mangia da 24 h?

Introdurre un topper di qualità, monitorare eventuali sintomi e garantire un ambiente tranquillo; se l’inappetenza persiste, contattare il veterinario.

Quali sono i segnali di intolleranza alimentare?

Vomito, diarrea, flatulenza, prurito cutaneo e infezioni auricolari ricorrenti indicano possibili intolleranze.

Quanto è efficace la glucosamina per l’artrosi?

Glucosamina e condroitina possono migliorare la mobilità del 30 % circa quando utilizzate nelle fasi iniziali della malattia, ma è importante abbinarle a dieta controllata ed esercizio.

È normale il singhiozzo nei cuccioli?

Sì, di solito è innocuo e scompare spontaneamente; aiutalo con carezze e acqua. Se dura oltre alcune ore o causa difficoltà respiratorie, consulta il vet.

Perché il cane mangia le proprie feci?

Può trattarsi di un comportamento esplorativo, di una carenza nutrizionale o di stress. Un’alimentazione digeribile, l’aggiunta di fibre e un training corretto aiutano a risolvere.