Il Benessere & Salute integrata del tuo cane: cause e rimedi
Il benessere del tuo cane nasce dall’equilibrio tra nutrizione, movimento e cura medica.
In questa pagina vedremo cause comuni di malessere come intolleranze o artrosi e i sintomi
da non sottovalutare (febbre, tosse, singhiozzo). Capirai quando intervenire con una dieta dedicata
o un consulto vet e potrai fare subito il quiz per costruire un piano salute su misura.
Il cane non mangia: cause e rimedi
La storia di Lola – Dopo un weekend con ospiti, la bulldog Lola smise di mangiare. Inserendo il piano alimentare consigliato dal nostro nutrizionista e controllando le gengive, Lola tornò a mangiare e scoprimmo che aveva un’infiammazione dentale.
Cause mediche vs ambientali
La perdita d’appetito può dipendere da cause mediche come gastriti, ostruzioni gastrointestinali, insufficienza renale, pancreatite, malattie dentali o tumori. Anche gli effetti collaterali di farmaci e il dolore cronico influiscono. Cause ambientali o comportamentali includono stress, ansia, paura di rumori forti, cambi di routine, presenza di nuovi animali o persone e declino cognitivo nei cani anziani.
- Controllo dentale: esamina bocca e gengive per escludere problemi dentali.
- Assicura la razione secca con crocchette di alta qualità: grazie al nostro brodo naturale di cottura incluso durante la preparazione, risultano più appetibili per il cane. Per aumentare ulteriormente il piacere e apportare nutrienti benefici, aggiungi un topper funzionale come un cucchiaio di latte di cocco.
- Check-up ematico: se l’inappetenza persiste, fai eseguire analisi del sangue per identificare possibili patologie.
Rimedi dietetici immediati
Offri i pasti in un luogo tranquillo e sempre alla stessa ora. Servi porzioni più piccole e frequenti e scegli ricette human-grade facilmente digeribili. Mantieni il cane idratato e prova a integrare parte della razione sotto forma di snack funzionali o frutta consentita (es. mela senza semi).
Quando visitare il vet
Se il tuo cane non mangia per 24 ore o se compaiono vomito, diarrea, letargia o febbre, contatta subito il veterinario. Altri segnali d’allarme sono gengive pallide, dolori addominali e perdita di peso. Il veterinario può eseguire esami diagnostici per identificare la causa e indicare la terapia adeguata.
Intolleranze alimentari: sintomi e diagnosi
Toby, aveva diarrea e prurito dopo un periodo di alimentazione con le sue vecchie crocchette. Con un protocollo di eliminazione e l’aiuto dei nostri consulenti scoprì un’intolleranza e oggi Toby sta bene con una dieta grain free a base di agnello e patate dolci.
Segnali gastrointestinali
Le intolleranze o allergie alimentari causano sintomi come flatulenza, vomito, diarrea, mal di stomaco, prurito cutaneo, perdita di pelo e infezioni ricorrenti alle orecchie. Un cane intollerante può leccarsi insistentemente le zampe o scuotere la testa per il fastidio.
Test in 4 fasi
Il metodo più efficace per identificare un’intolleranza è la dieta di eliminazione. Segui queste fasi:
- Visita veterinaria: il veterinario esclude altre malattie e consiglia una dieta a base di proteine nuove o idrolizzate.
- Dieta esclusiva: per 8–10 settimane somministra solo la dieta prescritta, senza snack o avanzi.
- Monitoraggio: annota i sintomi; il miglioramento può avvenire dopo 3–4 settimane, ma è necessario continuare il periodo completo.
- Reintroduzione: reintroduci il cibo precedente e osserva se i sintomi ricompaiono per confermare l’intolleranza.
Dieta di eliminazione e supporto probiotico
Usa alimenti veterinari con proteine novel (per esempio manzo, tacchino o pesce bianco) oppure proteine idrolizzate per ridurre la reazione immunitaria. Evita i prodotti commerciali “limited ingredient” da supermercato, che spesso contengono contaminazioni. Durante la dieta di eliminazione non dare snack né masticativi. In parallelo, assicurati di integrare probiotici specifici per cani (MOS & FOS): ceppi di Lactobacillus e Bifidobacterium aiutano a migliorare la digestione, ridurre la diarrea e le reazioni allergiche, e favoriscono la calma mentale.
- Elenco alimenti trigger: pollo, latticini, uova, soia e grano sono le cause più frequenti di intolleranza.
- Protocollo 10 settimane: mantieni la dieta esclusiva per almeno 8–10 settimane per risultati affidabili.
- Supporto probiotico: scegli alimenti che contengano probiotici con ceppi canine-specifici per sostenere l’equilibrio intestinale.