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Se il tuo cane improvvisamente smette di mangiare le crocchette, è normale provare ansia.
Marta ricorda il panico provato quando Toby, il suo beagle, ha rifiutato il cibo per due giorni consecutivi. Dopo averlo portato dal veterinario, ha scoperto che il cane soffriva di un’infiammazione gengivale e aveva bisogno di una dieta personalizzata, arricchita con nutrienti per la salute orale.
Questa esperienza dimostra che il rifiuto del cibo non è sempre capriccio: può essere un segnale di qualcosa di serio. Vediamo tutte le possibili cause e come affrontarle.
Cause mediche del rifiuto del cibo
- Problemi gastrointestinali: patologie come gastroenterite, pancreatite, ulcere gastriche o costipazione possono causare nausea e perdita di appetito. Oggetti estranei bloccati nel tratto gastrointestinale, come giocattoli o ossa, provocano ostruzioni e richiedono un intervento immediato.
- Disfunzioni d’organo e malattie sistemiche: insufficienza renale, epatica o diabete scompensato riducono l’appetito. La febbre e le infezioni possono avere lo stesso effetto.
- Patologie del cavo orale: gengiviti, tartaro, denti rotti o decisi possono rendere dolorosa la masticazione. Per i cuccioli, la dentizione può essere dolorosa; mentre gli anziani possono soffrire di patologie parodontali.
- Tumori: masse nella bocca, nella faringe o nello stomaco possono ridurre l’appetito. Qualsiasi variazione significativa deve essere discussa con il veterinario.
- Dolore ortopedico: artrosi o displasia dell’anca possono rendere difficile la postura di alimentazione. Utilizzare una ciotola rialzata può alleviare il problema.
Cause comportamentali, ambientali e nutrizionali
I cani sono creature emotive; stress, ansia o paura possono inibire l’appetito. Cambiamenti nell’ambiente domestico, come traslochi, nuovi membri in famiglia o ristrutturazioni, possono influire. Alcuni cani diventano picky eaters perché si abituano al gusto del cibo umano o degli snack; se ricevono bocconcini frequenti, possono rifiutare le crocchette al pasto principale. Anche la noia contribuisce: proporre sempre lo stesso alimento può diminuire l’interesse.
Un’altra causa è l’improvvisa variazione della dieta: il passaggio rapido da un alimento all’altro può causare disturbi gastrici e perdita di appetito. Infine, cibo scaduto, muffa o errori nel sapore possono spingere il cane a rifiutarlo.
Rimedi: come far ritrovare l’appetito al cane
- Consultare il veterinario: se il cane rifiuta il cibo per più di 24 ore o presenta sintomi come vomito, diarrea, letargia o febbre, è essenziale una valutazione medica. Il veterinario eseguirà esami del sangue e controlli specifici per identificare la causa.
- Transizione graduale: quando cambi crocchette, mescolale in proporzioni crescenti per 5‑7 giorni. Questo consente alla flora intestinale di adattarsi, prevenendo diarrea e vomito.
- Suddividere i pasti: offre porzioni più piccole ma frequenti; in alcuni cani riduce la nausea e facilita la digestione.
- Ciotole interattive: i puzzle feeder e i giochi di intelligenza trasformano il pasto in un’esperienza ludica, stimolando la curiosità e riducendo la noia.
- Evitare l’eccesso di snack: i premi devono costituire meno del 10 % dell’apporto calorico. Scegli snack salutari come frutta consentita o biscotti naturali a basso contenuto calorico.
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Interventi mirati per cause specifiche
Per affrontare le cause specifiche che portano un cane a rifiutare le crocchette è utile adottare un approccio mirato e personalizzato.
Se il problema è legato alla salute orale, conviene scegliere crocchette di dimensioni più piccole e consistenza più morbida, introdurre regolarmente snack dentali e abituare il cane allo spazzolamento dei denti; nei casi più avanzati il veterinario potrà suggerire una pulizia professionale per rimuovere tartaro e placca.
Quando invece si sospettano allergie o intolleranze alimentari, è opportuno intraprendere una dieta monoproteica o idrolizzata sotto controllo del veterinario, eliminando gli ingredienti potenzialmente responsabili per un periodo minimo di otto-dodici settimane per valutare l’eventuale miglioramento dei sintomi.
Infine, se alla base c’è stress o ansia, è fondamentale instaurare una routine rassicurante: predisporre un luogo tranquillo dove consumare i pasti, creare un ambiente più rilassante e arricchire la giornata del cane con attività calmanti e giochi di attivazione mentale che riducano la tensione.
In questo modo si affrontano le diverse cause in maniera olistica, favorendo il ritorno all’appetito e al benessere.
Quando somministrare appetitanti e farmaci
In casi particolari, il veterinario può prescrivere appetizzanti (come mirtazapina) o farmaci anti-nausea. Non somministrare mai farmaci umani; possono essere pericolosi o inefficaci. Nel frattempo, mantieni l’idratazione del cane: l’acqua fresca deve essere sempre disponibile e, se necessario, puoi offrire piccoli sorsi di brodo privo di sale.
Il supporto Baufit
La missione di Baufit è supportare i proprietari con soluzioni scientifiche ed empatiche. Offriamo consulenze con nutrizionisti che analizzano la dieta del tuo cane, individuano possibili carenze e consigliano diete personalizzate e crocchette adatte alla sua età, razza e stato di salute.
Le nostre crocchette sono formulate con carni human‑grade, arricchite con probiotici e condroprotettori, e sono disponibili in diverse dimensioni di kibble per adattarsi a ogni razza.
Inoltre, il servizio “L’esperto risponde” ti permette di confrontarti con specialisti in educazione per gestire ansia e stress.
Conclusione
Il rifiuto delle crocchette non è solo una questione di gusto: può rivelare patologie, stress o errori alimentari.
Affrontare il problema significa ascoltare il proprio cane, valutare le possibili cause e intervenire con consapevolezza.
Con l’aiuto dei nostri esperti Baufit, potrai restituire serenità al momento del pasto, garantendo al tuo amico a quattro zampe una dieta equilibrata e appetitosa.
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Domande Frequenti
Può capitare che un cane salti occasionalmente un pasto, soprattutto durante giornate molto calde o se ha ricevuto snack particolarmente calorici. Tuttavia, se l’inappetenza dura più di 24 ore o si accompagna a vomito, diarrea, letargia o perdita di peso, è consigliabile contattare il veterinario.
Oltre alla mancanza di appetito, osserva eventuali sintomi come alito cattivo, gengive arrossate (problemi dentali), diarrea, vomito, febbre o cambiamenti di comportamento. Questi segnali possono indicare una patologia sottostante e richiedono l’intervento del veterinario.
Puoi scaldare leggermente le crocchette per aumentare l’aroma, aggiungere un cucchiaino di brodo di pollo privo di sale o olio di salmone di alta qualità, oppure utilizzare topper umidi . Introduci questi elementi gradualmente e assicurati che l’alimento resti bilanciato.
Se decidi di cambiare alimento, effettua la transizione graduale in 5‑7 giorni, mescolando progressivamente le crocchette nuove alle vecchie. Valuta le possibili cause (denti, stress, noia, allergie) e consulta un nutrizionista.
È preferibile evitare di mescolare avanzi di cucina con le crocchette, poiché molti cibi umani contengono sale, spezie o grassi che possono essere dannosi per i cani. Se vuoi aumentare l’appetibilità, scegli ingredienti sicuri e nutrizionalmente adeguati (ad esempio verdure cotte senza condimenti o carne magra bollita) e consulta un nutrizionista per non sbilanciare la dieta.
Integratori e farmaci appetizzanti devono essere prescritti dal veterinario dopo aver escluso malattie sottostanti. Possono essere utili in caso di convalescenza o malattie croniche, ma non sostituiscono una diagnosi accurata e una dieta equilibrata.