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Quando entriamo in un negozio per animali o scorriamo offerte online, siamo spesso attratti da confezioni dal design elegante e slogan accattivanti: “con manzo fresco”, “ricco in salmone”, “grain‑free”. Tuttavia, sotto queste frasi attraenti si nascondono grandi differenze in termini di qualità.
Laura, padrona di due meticci vivaci, ha sperimentato problemi digestivi ricorrenti nei suoi cani nonostante scegliesse prodotti apparentemente premium. Il problema era la cattiva interpretazione delle etichette. Solo dopo aver appreso le regole di lettura ha scoperto che molte crocchette, pur riportando immagini di carne fresca in etichetta, contenevano percentuali minime di pollo e sostituivano la carne con farine e riempitivi poco nutritivi.
Grazie a un approccio più consapevole i suoi cani hanno recuperato energia e digestione regolare.
In questa guida impareremo a leggere le etichette, comprendendo la differenza tra nomenclature, analisi garantite e ingredienti, per diventare consumatori informati e offrire ai nostri cani solo il meglio.
La struttura obbligatoria delle etichette
Secondo l’Association of American Feed Control Officials (AAFCO) e le normative europee, ogni confezione di mangime per animali deve riportare informazioni standardizzate: il nome del prodotto, la quantità netta, l’analisi garantita (con percentuali minime di proteine e grassi e massime di fibre e umidità), la lista degli ingredienti, una dichiarazione di adeguatezza nutrizionale e le istruzioni di alimentazione.
Questa struttura esiste per proteggere i consumatori e per garantire che gli alimenti siano completi e bilanciati. La sezione più importante per valutare la qualità è la lista degli ingredienti: gli elementi devono essere elencati in ordine decrescente di peso.
Un alimento in cui “pollo fresco” appare come primo ingrediente contiene più carne rispetto a uno in cui questa compare dopo farine di cereali o grassi. Se trovi la dicitura “carni e derivati”, sii cauto: i produttori possono includere sottoprodotti come cartilagini o piume che non hanno lo stesso valore nutritivo della carne muscolare.
Come interpretare le denominazioni secondo le regole AAFCO
Le denominazioni commerciali non sono casuali. L’AAFCO stabilisce regole precise che determinano quanta carne deve esserci realmente nel prodotto:
- Regola del 95 %: se l’alimento si chiama “Pollo per cani”, la carne di pollo deve costituire almeno il 70 % del prodotto finito.
- Regola del 25 %: termini come “cena al manzo” o “stufato di tacchino” possono essere utilizzati se la somma degli ingredienti citati (manzo e patate, ad esempio) rappresenta almeno il 25 % del totale.
- Regola del 3 % (“con”): se l’etichetta riporta “con salmone”, la percentuale minima del pesce può essere del 3 %.
- Regola del “sapore”: un alimento può definire “sapore di pollo” anche se contiene solo aromi naturali o artificiali derivati dal pollo.
Queste regole ci aiutano a capire che “crocchette con pollo” non è sinonimo di crocchette ricche di carne: si tratta spesso di un alimento in cui il pollo è presente in quantità molto ridotte. Prediligi prodotti in cui la carne è il primo ingrediente e viene specificata con il suo nome (es. “salmone fresco”, “agnello disidratato”).
Ingredienti human grade vs feed grade: cosa cambia
Un’altra distinzione fondamentale riguarda la qualità delle materie prime.
Gli ingredienti human‑grade, conformi agli standard alimentari umani, sono sottoposti a controlli igienico-sanitari più severi rispetto agli ingredienti feed‑grade, destinati solo al consumo animale.
Gli ingredienti human‑grade garantiscono che la carne e l’olio provengano da animali sani destinati alla filiera alimentare umana; quelli feed‑grade possono comprendere sottoprodotti come becchi, interiora o scarti di macelleria che potrebbero avere un valore nutrizionale inferiore.
Baufit utilizza carni e oli human‑grade e cottura a bassa temperatura per preservare i nutrienti, come le proteine altamente biodisponibili e gli acidi grassi essenziali.
Additivi e conservanti: perché evitare BHA, BHT e etossichina
Nella stessa lista degli ingredienti vengono riportati additivi e conservanti. Alcuni sono necessari per preservare la freschezza (come i tocoferoli, forme naturali della vitamina E) o per fornire vitamine e minerali essenziali. Altri, invece, andrebbero evitati.
Conservanti sintetici come BHA, BHT e etossichina sono stati associati, in studi su animali, a possibili effetti indesiderati. L’European Food Safety Authority (EFSA) ne consente l’utilizzo entro certi limiti, ma molti veterinari raccomandano di preferire alternative naturali come la vitamina E e la vitamina C.
Il nostro consiglio, in linea con la missione di Baufit, è di scegliere crocchette che dichiarino l’uso di antiossidanti naturali (Baufit utilizza solo estratto di rosmarino) e che non contengano aromi o coloranti artificiali.
Inoltre, evita i cosiddetti riempitivi (“fillers”) come il mais, il frumento o la soia quando sono presenti in grandi quantità: sebbene possano contribuire all’apporto energetico, offrono un valore nutrizionale inferiore rispetto ad altri carboidrati complessi e sono tra le principali cause di intolleranza o disturbi digestivi. Piuttosto, scegli alimenti con carboidrati alternativi come riso integrale, patate dolci o avena.
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Analisi garantita: comprendere proteine, grassi, fibre e umidità
La sezione analisi garantita fornisce le percentuali minime di proteine e grassi e le percentuali massime di fibre e umidità. Per i cani adulti in buona salute, le proteine dovrebbero essere almeno il 24‑25 %, mentre i cuccioli richiedono percentuali più elevate (28‑30 %).
I grassi forniscono energia e sostengono l’assorbimento delle vitamine liposolubili: dovrebbero attestarsi tra il 12 e il 18 % per cani normopeso.
Le fibre alimentari favoriscono il transito intestinale e non devono superare il 5 %; un contenuto troppo elevato potrebbe ridurre l’assorbimento dei nutrienti.
L’umidità, pari al 10 % per le crocchette, indica la quantità d’acqua residua e non incide sulla densità energetica, ma è importante controllarla per evitare crocchette eccessivamente secche che si sbriciolano.
Se il tuo cane ha esigenze specifiche, come allergie o malattie renali, cerca etichette che riportino percentuali di minerali (come calcio e fosforo).
Origine delle proteine e qualità dei grassi
Non tutte le proteine sono uguali: quelle animali possiedono un profilo aminoacidico più completo rispetto a quelle vegetali.
Prediligi crocchette in cui la carne fresca o disidratata è indicata come primo ingrediente, seguita da fonti di proteine animali come pesce, tacchino o agnello. Evita diciture come “proteine animali idrolizzate” senza specificazione della fonte, perché potrebbero provenire da sottoprodotti.
I grassi salutari, come l’olio di salmone, contengono acidi grassi omega‑3 (DHA ed EPA) che supportano la salute della pelle, del pelo e delle funzioni cognitive. L’olio di lino e i semi di chia sono altre fonti vegetali di omega‑3.
Focus sulla digestione e sull’indice glicemico
Un altro aspetto cruciale per scegliere il mangime giusto riguarda la trasparenza della filiera produttiva. Le aziende che puntano su una produzione di alta qualità tendono a rendere pubbliche informazioni dettagliate sul processo di lavorazione, dalla provenienza delle materie prime al metodo di cottura utilizzato. Questo tipo di trasparenza è un segnale di affidabilità: se il produttore è disposto a condividere i dettagli della propria filiera, è probabile che si impegni a mantenere standard qualitativi elevati.
I consumatori attenti possono, ad esempio, verificare se sul sito del produttore sono disponibili schede tecniche e, in alcuni casi, video che mostrano il processo produttivo. Queste informazioni permettono di fare un confronto diretto tra diverse marche e di valutare se il prezzo richiesto è giustificato dalla qualità offerta.
Come calcolare la dose giornaliera dalle tabelle nutrizionali
L’etichetta riporta anche le istruzioni di alimentazione: tabelle che indicano la quantità giornaliera (in grammi o tazze) in base al peso del cane. Queste indicazioni sono generiche; per calcolare una dose più accurata segui questi passaggi:
- Determinare il peso ideale: usa la scala Body Condition Score (BCS) per capire se il cane è sottopeso, normopeso o sovrappeso.
- Calcolare il fabbisogno energetico (RER/MER): moltiplica 30 per il peso ideale in chili e aggiungi 70 (formula semplificata). Ad esempio, un cane di 10 kg richiede circa 370 kcal al giorno come fabbisogno di base. Moltiplica per un fattore (1,2-1,6) in base al livello di attività.
- Convertire le calorie in grammi: dividi il fabbisogno calorico per il contenuto energetico riportato sull’etichetta (ad esempio 380 kcal/100 g) per ottenere la dose giornaliera.
Ricorda che il fabbisogno varia con l’età, lo stato di salute e la sterilizzazione; un nutrizionista può personalizzare la dieta.
Baufit mette a disposizione un quiz nutrizionale gratuito che ti aiuta a individuare la formula ideale e a calcolare le porzioni corrette.
Conclusione
Imparare a leggere l’etichetta delle crocchette è un passo fondamentale per la salute del tuo cane.
Attraverso una comprensione approfondita delle regole AAFCO, della lista degli ingredienti e dell’analisi garantita, potrai evitare marketing fuorviante e scegliere alimenti di qualità.
Se desideri un supporto personalizzato e ricette formulate con ingredienti human‑grade e conservanti naturali, Baufit offre linee di crocchette e consulenze con nutrizionisti esperti.
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Domande Frequenti
Sì, la legge impone che gli ingredienti siano elencati in ordine decrescente di peso. Per questo è importante che la carne o il pesce siano indicati come primo ingrediente e siano descritti con il loro nome (es. “salmone fresco” e non “carni e derivati”). Se il primo ingrediente è un cereale o un sottoprodotto, il tenore proteico e la qualità nutrizionale potrebbero essere inferiori.
La carne fresca è una fonte proteica più digeribile e ricca di nutrienti, ma contiene acqua che si perde in cottura. La farina di carne è un prodotto essiccato che concentra le proteine ma può includere parti meno nobili. L’ideale è scegliere crocchette che combinino entrambe, con prevalenza di carne fresca o disidratata specificata per specie animale.
Non necessariamente. Cereali integrali come riso, avena o orzo possono essere utili fonti di energia e fibre. L’importante è che non siano presenti in quantità eccessiva o come primo ingrediente. Se il cane ha intolleranze, può essere opportuno scegliere una formula grain‑free o con carboidrati alternativi (patate dolci, legumi), come quelle proposte da Baufit.
Non tutti gli additivi sono pericolosi. Le vitamine e i minerali aggiunti (come vitamina E o vitamina C) sono essenziali per l’equilibrio nutrizionale. Tuttavia, è bene evitare conservanti sintetici come BHA, BHT o etossichina e preferire antiossidanti naturali (come l'estratto di rosmarino), che trovi nelle ricette Baufit.
Usa la tabella nutrizionale fornita dal produttore come punto di partenza e adatta la dose in base al peso ideale, all’età e al livello di attività del cane. Puoi calcolare il fabbisogno energetico con la formula RER (70 × peso^0,75) e moltiplicarlo per il coefficiente di attività.
L’indicazione “completo e bilanciato” garantisce che l’alimento fornisce tutti i nutrienti necessari nelle giuste proporzioni per una determinata fase della vita (cucciolo, adulto, senior). Cerca sempre questa dicitura insieme alla conformità agli standard FEDIAF/AAFCO, che attestano un profilo nutrizionale adeguato.
Queste diciture sono regolamentate: “con manzo” significa che la carne è presente almeno al 4 %, mentre “gusto pollo” indica semplicemente l’aggiunta di aromi che conferiscono sapore. Per garantire un apporto proteico sufficiente, scegli prodotti in cui la proteina animale compare nei primi posti dell’elenco ingredienti.